Livello:
Organismi internazionali (INT)
Paese:
Tutti i Paesi (TUTTI)
Anno:
2023
Ente / Autore
Team internazionale (TI)
Tipologia / Abbreviazione
Studi e ricerche (STU)
Titolo
Il rischio di demenza č legato all'inquinamento atmosferico da particolato fine
Caratteri e fattori di interesse

Nel mondo ci sono più di 57 milioni di persone afflitte da demenza e questa cifra continua ad aumentare, eppure, gli interventi per ritardare o prevenire l'insorgenza della demenza sono scarsi. Prove crescenti suggeriscono che gli inquinanti atmosferici possono contribuire al rischio di demenza, ma gli studi hanno utilizzato approcci diversi e nessuno ha incluso una valutazione dettagliata di questo bias, rendendo difficile trarre conclusioni definitive. Secondo il nuovo studio "Ambient air pollution and clinical dementia: systematic review and meta-analysis", pubblicato su The BMJ da Elissa Wilker, Marwa Osman e Marc Weisskopf dell'Harvard TH Chan School of Public Health di Boston, «L'esposizione all'inquinamento atmosferico da particolato fine (PM2.5) è collegata a un aumento del rischio di demenza, anche a livelli inferiori agli attuali standard di qualità dell'aria negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Europa» e i ricercatori avvertono che «Dati più limitati suggeriscono che anche l'esposizione al biossido di azoto e all'ossido di azoto potrebbe essere un fattore di rischio per la demenza».
Il team di ricercatori statunitensi ha deciso di indagare sul ruolo degli inquinanti atmosferici nel rischio di demenza, tenendo conto delle differenze tra gli studi che potrebbero influenzare i risultati. Utilizzando banche dati scientifiche, hanno identificato 51 studi che riportano associazioni tra inquinanti atmosferici medi annuali con più casi di demenza negli adulti. Dopo aver valutato la qualità di ogni studio e il rischio di bias, sono i tre scienziati di Harvard stati in grado di includere 16 studi - realizzati soprattutto nel Nord America e in Europa - nella loro analisi quantitativa principale, e dicono che «I risultati mostrano che una maggiore esposizione all'inquinamento da particolato fine è associata a un aumento del rischio di demenza». Hanno scoperto che nei 14 studi che hanno esaminato specificamente i potenziali effetti del PM2.5 sulla demenza, «Per ogni 2 microgrammi per metro cubo (µg/m3) di aumento della concentrazione media annua di PM2.5, il rischio complessivo di demenza è aumentato del 4%». In un editoriale collegato allo studio, i ricercatori fanno notare che le concentrazioni di PM2.5 nelle principali città variano considerevolmente, da meno di 10µg/m3 in alcune città (es. Toronto, Canada) a più di 100µg/m3 in altre (es. Delhi, India), quindi , l'inquinamento atmosferico ha il potenziale per influenzare sostanzialmente il rischio di demenza a livello globale.

  1. http://benessere.netlearn.it/percorsi-allegati/D_INT_TUTTI_2023_STU_TI_rischio_demenza_00_DOC_1.pdf
Materiale stampato dal sito www.aniapedia.it
Questo materiale puņ essere liberamente distribuito e fotocopiato citandone la fonte
Copyright 2011 Fondazione ANIA